UN FIORE PER TUTTE
“Un fiore per tutte”, il “Vanoni” di Vimercate si aggiudica il primo premio (miglior progetto di gruppo) alla mostra ……
“Un fiore per tutte”, il “Vanoni” di Vimercate si aggiudica il primo premio (miglior progetto di gruppo) alla mostra contro la violenza sulle donne
Ancora un successo per l’IIS “Vanoni” di Vimercate nell’ambito della “Settimana del rispetto”, ideata dalla provincia di Monza e della Brianza per dare seguito alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”. Gli studenti della 5F dell’Istituto vimercatese hanno trionfato conseguendo il primo premio (miglior progetto di gruppo per il concorso grafico) alla mostra “Un fiore per tutte” allestita all’interno del palazzo comunale di Limbiate. Il tema della mostra è stato la donna nella vita quotidiana. La premiazione, tenutasi il 29 novembre scorso, è avvenuta alla presenza dell’assessore regionale alla famiglia Silvia Piani, del presidente della Provincia di Monza e della Brianza Luca Santambrogio, della direttrice dell’Ust di Monza Mavina Pietraforte e della consigliera di parità della Provincia Alessandra Ghezzi.
IL PROGETTO GRAFICO A trionfare è stata un’idea originalissima messa insieme dai ragazzi per sottolineare quanto, al giorno d’oggi, sia ingiusta la disparità tra uomo e donna in alcuni ambienti lavorativi. Soggetti principali sono state 4 mamme di 4 studentesse, ognuna delle quali è stata ritratta di fronte al quadro di una donna di successo, come se lo stesso fungesse per loro da specchio. Pertanto, la mamma di Alice, primatista di nuoto di fondo, si è ritrovata di fronte a Sybil Bauer, la pluricampionessa di nuoto e medaglia d’oro; la mamma di Martina, laureata in Lingue e letterature straniere di fronte alla scrittrice Virginia Woolf; poi la mamma di Benedetta, infermiera, con lo sguardo rivolto verso la figura di Florence Nightingale fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna; e infine, la mamma di Alessia, anch’essa infermiera specializzata, di fronte al premio Nobel Rita Levi Montalcini. Donne di successo che si riflettono in professioniste della nostra vita quotidiana, a dimostrazione del fatto che, anche in settori dove le figure maschili sono state sempre di più avvantaggiate, possono primeggiare le donne, ottenendo risultati che non sono “esclusività” dell’uomo.
«Rappresenta una grande soddisfazione per il “Vanoni” – ha dichiarato la Preside Elena Centemero – la vittoria di questo primo premio. Un risultato raggiunto grazie alla brillante idea delle ragazze e dei ragazzi della nostra scuola, bravi a rappresentare il successo delle loro mamme quale infinito potenziale delle donne illustri, in settori particolari come lo sport, la scienza e la letteratura. Il nostro Istituto, sempre sensibile alle iniziative contro la disparità di genere, è diventato il “Polo regionale del contrasto alla violenza sulle donne”, riconoscimento che ci vedrà ancora impegnati in tante altre iniziative in tutta la Regione».
Da parte sua, la professoressa Mariapatrizia Biella che ha coordinato le studentesse e gli studenti della 5F ha dichiarato: «Ci siamo chiesti quali esempi di emancipazione femminile viviamo più da vicino e per gli alunni è stato unanime il pensiero: “sono le nostre mamme”, lavoratrici con ruoli professionali spesso di responsabilità. Ciò che noi insegnanti abbiamo sollecitato è stata una semplice provocazione: “Tua madre avrebbe potuto fare il lavoro che ha scelto di fare se fosse nata un secolo fa?”. Siamo allora andati a cercare le pioniere delle diverse professioni (da Florence Nightingale a Sybil Bauer, da Virginia Woolf a Rita Levi Montalcini), abbiamo letto le loro storie di lotta, abbiamo ripercorso le loro strade, spesso irte di cadute e ostacoli da superare».
Bruno Greco (adetto stampa)